giovedì 25 maggio 2017

"IL DOPO DI NOI": OPEN DAY IL 27/05

Il 27 maggio a Parma si svolgerà l’Open day per la tutela delle fragilità sociali, evento che si terrà contestualmente in 61 città italiane. Dalle ore 10 presso la Casa della Salute di Largo Palli 1 (ex sede Efsa) verrà presentata la Guida per il Cittadino dedicata a “Dopo di noi, amministratore di sostegno, gli strumenti per sostenere le fragilità sociali”, realizzata dal Consiglio Nazionale del Notariato in collaborazione con le Associazioni dei Consumatori (Adiconsum, Adoc, Adusbef, Altroconsumo, Assoutenti, Casa del Consumatore, Cittadinanzattiva, Confconsumatori, Federconsumatori, Lega Consumatori, Movimento Consumatori, Movimento Difesa del Cittadino, Unione Nazionale Consumatori).
La guida spiega gli strumenti giuridici utili a garantire assistenza alle persone con disabilità, a partire dalla legge sul “Dopo di noi” (legge 112/2016) volta a favorire il benessere, la piena inclusione sociale e l’autonomia delle persone con disabilità grave, che prevede importanti agevolazioni fiscali.
Chi volesse ricevere la guida, può inviare una mail a parma@mdc.it

giovedì 18 maggio 2017

MANIFESTO PER UNA CITTA' A MISURA DI CICLISTI

Condividiamo e diamo pieno sostegno all'associazione Fiab - Amici della bicicletta, che in vista delle prossime elezioni comunali, ha elaborato una serie di proposte per una città più a misura di pedoni e ciclisti:

1. Limitazione della velocita’ delle auto e moto a 30 km/h;
2. Ripensamento della mobilità ciclistica confinata sui marciapiedi, e realizzazione sulle strade di corsie dedicate;

3. Attraversamenti stradali di tutte le piste ciclabili esistenti tramite passaggi rialzati (non solo pedonali);
4. Adozione del "doppio senso per le bici" sulle strade a senso unico;
5. Manutenzione straordinaria e ordinaria delle piste ciclabili esistenti;
6. Individuazione e creazione di arterie ciclabili che colleghino il centro con i quartieri periferici, prestando particolare attenzione al posizionamento della segnaletica orizzontale/verticale;
7. Collaborazione con aziende e scuole per favorire l’uso della bicicletta nella tratta casa-lavoro;
8. Predisposizione di una mappa delle piste ciclabili del territorio e sviluppo di una rete ciclo-turistica;
9. Realizzazione di noleggi e depositi bici sicuri per prevenire i furti;

10. Ampliamento della Ztl nel centro storico e creazione di un sistema di navette/parcheggi scambiatori per lasciare le auto fuori dall'anello della tangenziale;
11. Corsi di educazione stradale in bici, rivolti in particolare agli studenti, con incentivazione all’acquisto di biciclette;
12. Promozione della mobilità sostenibile attraverso manifestazioni dedicate e tour guidati.

domenica 14 maggio 2017

COME DIFENDERSI DAI CYBER ATTACCHI

Tutti possiamo essere potenziali vittime degli hacker informatici, capaci di trasmetterci virus, operare frodi o intercettare i nostri dati. 
Dobbiamo quindi avere la massima prudenza quando navighiamo in internet, riceviamo mail o semplicemente "postiamo" contenuti sulle reti social.
Qui di seguito, diamo alcuni consigli per dfendersi:
- installiamo un antivirus su tutti i dispositivi e teniamoli aggiornati;
- usiamo password sicure;
- proteggiamo la rete con un firewall, per evitare il libero accesso ai nostri dati;
- se eseguiamo acquisti on-line, verifichiamo che si tratti di siti sicuri (il più diffuso è il Secure Socket Layer - SSL);
- non apriamo link o allegati delle mail sospette e inseriamo filtri anti-spam;
- effettuiamo frequentemente i back-up dei nostri dati.

venerdì 12 maggio 2017

DIVORZIO E MANTENIMENTO: COSA CAMBIA

Sposarsi non equivale a sistemarsi economicamente, ma è un atto di libertà e autoresponsabilità.

La Cassazione quindi nella recente sentenza n. 11504/2017, ha affermato che in caso di divorzio, non si deve necessariamente riconoscere un assegno di mantenimento al coniuge per permettergli come in passato, di conservare un tenore di vita pari a quello che aveva durante il matrimonio.

Riteniamo che la giurisprudenza di legittimità, abbia correttamente interpretato la realtà attuale, adeguando la sua decisione alle mutate condizioni sociali. Non ci si sposa per soldi ma per scelta, e se si torna in uno status libero, deve esserlo per entrambi i coniugi, che hanno dopo il divorzio, il diritto di rifarsi una vita. 

Questo non significa che il coniuge debole, se non ha mezzi per sostenersi ed è incapace di svolgere una attività lavorativa al di fuori dell'ambito domestico, non ha diritto a vivere dignitosamente; il riconoscimento però di un obbligo di assistenza è diverso da un assegno di mantenimento. 

lunedì 1 maggio 2017

COMPAGNIE AEREE: LA CLASSIFICA DEI CONSUMATORI

Altroconsumo e altre organizzazioni di consumatori hanno svolto una indagine sulle compagnie aeree, valutando la qualità dei loro servizi dal punto di vista di chi viaggia, verificando quindi cosa succede in caso di ritardi o bagagli smarriti, cancellazioni dei voli, ma anche facilità del check-in, puntualità, cortesia del personale e pulizia. Gli oltre 10.000 votanti hanno premiato i vettori arabi e dell’Estremo Oriente, apprezzati soprattutto per i viaggi a lungo raggio. Tre di questi in particolare – Emirates, Singapore Airlines e Cathay Pacific – occupano i primi posti della classifica dal 2009.
Buoni piazzamenti li conseguono anche Qatar Airways, Turkish Airlines, Etihad Airways, SAS Scandinavian, Norvegian, KLM, Lufthansa, Brussels Airlines, Tap Portugal. Per il comfort a bordo, fra le compagnie migliori si distinguono Qatar Airways e Thai Airways, mentre fra le peggiori Air Europa, Vueling e Ryanair. Per la puntualità invece si piazzano al primo posto Cathay Pacific e Singapore Airlines, agli ultimi Vueling e Tunisair.
Molta strada però va ancora fatta, se si guarda al rispetto delle regole. Il 10% degli intervistati racconta di aver avuto problemi con i bagagli e l’83% di loro non ha ricevuto il rimborso cui aveva diritto. Il 25% dei passeggeri – ben un quarto – ha poi avuto un ritardo del volo. Il 76% degli intervistati a cui è stato cancellato un volo non ha ricevuto la compensazione economica che gli spettava. Il 6% dei voli ha avuto un ritardo di almeno due ore. Risultano ignorati dalle compagnie i diritti dei viaggiatori quando il ritardo ha superato le 3 ore: nel 75% di tali casi i passeggeri non sono stati rimborsati. Il caso Alitalia è infine emblematico del disinteresse verso i contribuenti-passeggeri che pagano tariffe e tasse di imbarco superiori, per mantenere una compagnia di bandiera che nell'attuale assetto è senza futuro. Diciamo quindi un "no" secco a quei sindacati che intendono utilizzare i risparmi degli italiani custoditi dalla Cassa Depositi e Prestiti, per un risanamento che allo Stato è già costato 7 miliardi.