giovedì 21 aprile 2016

Recupero Crediti: non può violare la Privacy

Quali dati personali si possono trattare nell’ambito dell’attività di recupero crediti? Quali sono le prassi ritenute illecite? Come vanno conservati i dati? Esiste un diritto alla riservatezza del debitore? A queste e ad altre domande risponde il vademecum predisposto dal Garante per la protezione dei dati personali.
Si scopre così che possono essere comunicati solo i dati personali del debitore, necessari all'esecuzione dell'incarico e che non sono ammesse prassi invasive (visite a domicilio o sul luogo di lavoro e minacce telefoniche) o lesive della dignità personale (trasmissione di informazioni a soggetti terzi o invio di plichi e affissione di avvisi recanti indicazione del debito).

venerdì 8 aprile 2016

REFERENDUM 17 APRILE: MDC VOTA SI

  • VOTANDO SÌ
    liberiamo il nostro mare dalla politica inquinata e corrotta. La Legge di Stabilità 2016, ha permesso alle compagnie petrolifere che operano entro le 12 miglia di ottenere concessioni a tempo indeterminato. E' scandaloso perchè nessuna concessione di un bene dello Stato può essere affidata a un privato senza limiti di tempo, lo prevede anche la normativa comunitaria. Se vince il SI, sarà riaffermata la legalità, con il ripristino della data di scadenza delle concessioni.
  • VOTANDO SÌ
    sosteniamo l'ambiente e il turismo. Le energie rinnovabili coprono il 40% dei consumi elettrici del nostro Paese, sono sempre più efficienti e rappresentano la prima voce di investimento nel mondo. Possiamo installare sulle piattaforme pale eoliche e coltivare mitili nei fondali non più inquinati dai giacimenti che coprono meno del 1% dei consumi, tutelando l''ambiente e il lavoro. Il turismo genera più occupazione dell'industria petrolifera e lo fa in modo duraturo e senza rischi per la salute.
  • VOTANDO SÌ
    cancelliamo i privilegi di cui godono le lobby del petrolio. Il 70% delle concessioni produttive oggetto del referendum non paga le royalties, perché estrae un quantitativo minore della franchigia prevista dalla legge. Il risultato è che nulla è versato nelle casse dello Stato. Se vince il SÌ, elimineremo questi privilegi e non continueremo a “svendere” il nostro mare. Difendiamo l'Italia, le sue bellezze e la nostra salute, andiamo a votare e chiediamo ai partiti del "no" il conto di questo referendum.