mercoledì 19 febbraio 2014

Salute, le prestazioni garantite

I servizi e le prestazioni essenziali per la tutela, la cura e il recupero della salute, inseriti nei Livelli Essenziali di Assistenza (LEA) da assicurare a tutti e in modo uniforme in tutto il Paese, sono elencati nei decreti del Presidente del Consiglio dei Ministri (DPCM 29/11/2001, DPCM 16/4/2002) sulla base di accordi in sede di Conferenza Stato-Regioni (accordo 22/1/2001). L´Emilia-Romagna, recependo con delibere (295/2002; 1365/2002, 775/2004) i decreti del Governo, ha assicurato all’interno dei LEA prestazioni e servizi aggiuntivi: ad esempio assegni di cura per assistenza a domicilio di anziani non autosufficienti, terapie riabilitative per bambini con disabilità, certificazioni di idoneità per minori di 18 anni e per persone disabili di ogni età alla pratica sportiva agonistica. La effettiva garanzia dei Livelli Essenziali di Assistenza è determinata anche dai tempi di attesa. Il riferimento è, in particolare ai tempi per i ricoveri programmati e ai tempi di attesa di massimo 30 e 60 giorni, rispettivamente per le visite e gli esami specialistici ambulatoriali programmabili (DPCM 16/4/2002). l principi per l’esclusione dai livelli di assistenza sono stati indicati dal decreto legislativo di riforma del Servizio sanitario nazionale 229/99 e riguardano quelle prestazioni che “non soddisfano il principio dell’efficacia e dell’appropriatezza, ovvero la cui efficacia non è dimostrabile in base alle evidenze scientifiche disponibili o sono utilizzate per soggetti le cui condizioni cliniche non corrispondono alle indicazioni raccomandate”. Con decreto del Governo (DPCM) del 29/11/2001 sono poi state definite due categorie di servizi/prestazioni escluse dai LEA: prestazioni totalmente escluse (es: chirurgia estetica non conseguente a incidenti, malattie o malformazioni congenite; medicine non convenzionali; alcune prestazioni di medicina fisica, riabilitativa), prestazioni parzialmente escluse, in quanto erogabili a carico del Servizio sanitario nazionale solo secondo specifiche indicazioni cliniche: assistenza odontoiatrica, densitometria ossea, chirurgia refrattiva con laser ad eccimeri; riguardo alla medicina fisica e riabilitativa ambulatoriale, la maggior parte delle prestazioni sono incluse nei LEA, se presenti le condizioni cliniche per le quali le stesse abbiano dimostrato efficacia e se erogate sulla base di protocolli validati.

lunedì 3 febbraio 2014

Diamo un calcio alle slot machines

I giochi d'azzardo sono tutti quelli nei quali si gioca per vincere denaro e nei quali il risultato del gioco dipende dalla fortuna piuttosto che dall'abilità del giocatore (art. 721 del Codice Penale). I giochi d'azzardo più diffusi sono: le videolottery e le slot machine (chiamate anche videopoker), i gratta e vinci, il lotto e il superenalotto, i giochi al casinò, il win for life, le scommesse sportive o ippiche, il bingo, i giochi on line con vincite in denaro (come il poker online). L'Italia è uno dei Paesi al mondo in cui si gioca di più. La maggior parte delle persone gioca in modo responsabile, ma il gioco d'azzardo può diventare un pericolo. Quando un giocatore diventa patologicamente dipendente, il gioco non è più un passatempo, ma diviene un pensiero fisso che l'accompagna per tutta la giornata, la persona non riesce a smettere di giocare e sviluppa un desiderio irresistibile di continuare, nella speranza di vincere o di riguadagnare i soldi spesi. Investe così nel gioco più di quanto si potrebbe permettere, spesso contrae debiti, e tralascia impegni familiari o lavorativi. Quando il gioco d'azzardo diventa un problema, ha conseguenze pesanti sul piano economico e sociale, per questo è molto importante chiedere aiuto ai SerT, servizi gratuiti di assistenza interni alle Aziende sanitarie locali.