sabato 18 marzo 2017

RECLAMI RC-AUTO, MALE DIRECT LINE

Secondo i dati dell'Ivass, nel primo semestre del 2016 le imprese di assicurazione operanti in Italia hanno ricevuto complessivamente 64.355 reclami, di cui quasi la metà relativi al ramo Rc-auto.
Guardando alla classifica, si aggiudica il primato negativo Direct Line, seguita da Zurich e Linear, mentre tra quelle aventi sede in un altro paese Ue, ma operanti in regime di stabilimento o libera prestazione, sale sul podio dei "peggiori" Donau Versicherung Ag Vienna insurance group.
I motivi del contenzioso poi, riguardano i tempi di definizione dei sinistri e più in generale il servizio di liquidazione, oltre alle solite controversie legate all'attribuzione della responsabilità e alla quantificazione del danno.
Presentare però le proprie rimostranze scritte all'Istituto di vigilanza serve, perchè nel 40% dei casi sono state riconosciute integralmente o in via transattiva le ragioni degli automobilisti. 

Se non sei soddisfatto della tua compagnia, puoi inviare un reclamo, gestire un tentativo di conciliazione o semplicemente ricercare un contratto di polizza più conveniente, contattando la nostra associazione.

mercoledì 1 marzo 2017

TIM: RINCARI SUL FISSO, DISDETTA ENTRO IL 31 MARZO

Dal 1° aprile scatterà la tredicesima mensilità anche sul telefono fisso. Infatti le fatture di Tim non saranno più mensili ma verranno emesse ogni otto settimane, mentre il corrispettivo degli abbonamenti a offerte e servizi sarà calcolato ogni 28 giorni. 
La comunicazione è attualmente presente sul solo sito internet di Tim che recita: “A seguito delle mutate condizioni del mercato e a fronte dell’esigenza di allineamento delle nostre offerte al contesto competitivo, e per venire incontro alle richieste dei nostri clienti, a partire dal 1 aprile 2017, le fatture non saranno più mensili ma verranno progressivamente emesse ogni 8 settimane; inoltre il corrispettivo degli abbonamenti delle offerte e dei servizi sarà calcolato su 28 giorni e non più su base mensile”. L’azienda spiega poi che per effetto delle modifiche contrattuali “si determinerà un incremento del costo delle offerte pari all’8,6% su base annua e al tempo stesso il minor numero di fatture porterà un risparmio fino a 20 euro all’anno (per chi ancora riceve la fattura cartacea e utilizza i bollettini postali come strumenti di pagamento)”. Tim precisa però che l'offerta “Voce” e gli abbonamenti con agevolazioni economiche sulla linea telefonica "Riduzione superiore al 50% dell’importo mensile di abbonamento al servizio telefonico” e “Agevolazione Social Card” non avranno nessuna variazione di spesa.
Per chi non accetta la variazione unilaterale, ci sarà il diritto di recedere dal contratto o di passare ad altro operatore, senza costi, dandone comunicazione scritta entro il  31 marzo 2017.