Il 18 novembre scorso è stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale il decreto
sulla “tariffa sociale”, che definisce il quantitativo minimo vitale
necessario a soddisfare i bisogni essenziali in 50 litri al giorno per
abitante, un valore di 10 litri superiore a quello indicato
dall’Organizzazione Mondiale della Sanità come ottimale per garantire
una vita dignitosa. Le condizioni di disagio economico e sociale
saranno disciplinate dall’Autorità per l’Energia elettrica, il gas e il
sistema idrico (AEEGSI), che stabilirà gli indicatori per verificarle.
Oltre agli strumenti di tutela per le categorie di utenti che
accedono al bonus, l’AEGGSI introdurrà misure anche per altre utenze
morose e specifiche modalità di riattivazione del servizio in caso di
sospensione, che può essere disposta solo “dopo il mancato pagamento di
fatture superiori al corrispettivo annuo dovuto relativo al volume della
fascia agevolata”.