lunedì 17 dicembre 2018

REGALI FALSI, COSA SI RISCHIA?

Il periodo natalizio è spesso propizio per la ricerca online di oggetti replica da regalare. Attenzione però, perché l'acquisto di merce contraffatta costituisce un reato.
In particolare, secondo il codice penale, si ha ricettazione quando una persona, al fine di procurare a sé o ad altri un profitto, acquista, riceve od occulta denaro o cose provenienti da un delitto.
Si incorre invece nel reato di incauto acquisto, quando una persona, senza averne prima accertata la legittima provenienza, acquista o riceve a qualsiasi titolo cose, che per la loro qualità, condizione di chi le offre o prezzo, si abbia motivo di sospettare che provengano da reato.
Spiegate le due fattispecie, la Corte di Cassazione ritiene che non risponde di ricettazione chi acquista un prodotto contraffatto, se destinato ad un uso esclusivamente personale.
Al contrario, chiunque compra un bene che sa provenire da un reato, incorre nel reato di ricettazione se quel bene non è destinato per sé ma per essere ceduto a terzi, anche se solamente regalato.
Diversamente, se la merce fosse venduta ad un prezzo analogo al prodotto originale, l’acquirente ingannato potrà sporgere denuncia querela per truffa.
Più lieve è l’ipotesi di incauto acquisto, in cui incorre chi acquista un bene contraffatto o, comunque, proveniente da reato quando avrebbe ben potuto immaginare che la merce stessa fosse di natura delittuosa. In poche parole, mentre il delitto di ricettazione scatta quando il compratore sa o accetta consapevolmente il rischio che il prodotto sia contraffatto, nel caso dell’incauto acquisto l’acquirente compra il bene per ingenuità.
A prescindere comunque dalla sanzione penale, chi acquista merce contraffatta incorre in una sanzione amministrativa e nella confisca del bene.


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