Una firma falsa su un contratto energetico impedisce al gestore di
chiedere il pagamento delle fatture relative a quel contratto: questo è quanto
stabilito dal Tribunale di
Benevento che, respingendo l'appello di Enel Energia, ha confermato la Sentenza del Giudice di Pace e condannato
la società, alla restituzione di
quanto pagato da un utente difeso dal Movimento Difesa del
Cittadino.
La pronuncia del Tribunale,
riprende l'articolo 57 del Codice del Consumo (ora sostituito dall'art. 66 quinquies), smentendo indirettamente anche la tesi dell’Autorità dell’Energia espressa nella Delibera n.153/12, secondo cui
il consumatore che non richiede alcun servizio deve comunque pagare
l'energia, anche in caso di truffa.
La condanna di Enel, che si
rivarrà a sua volta nei confronti delle agenzie incaricate alla stipula dei
contratti, costituisce un’altra importante vittoria
dei cittadini dopo le sanzioni per 6 milioni di euro irrogate dall'Antitrust a Enel Energia, Eni, Gdf Suez, Hera, Acea.
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