Da oggi, 1°
aprile 2015, l'etichettatura delle carni fresche di specie suina, ovocaprina e volatili in base al regolamento Ue n. 1337/2013, riporterà l'indicazione "Origine" solo se l’animale è nato, allevato
e macellato in uno stesso Paese (ad esempio in Italia). In caso contrario si dichiarerà “Allevato in”, precisando il Paese dove è sostanzialmente avvenuto l'allevamento.
Si potrà ad esempio scrivere “Allevato in Italia” solo se l’animale:
-
viene macellato sopra i 6 mesi ed ha trascorso almeno
gli ultimi 4 mesi in Italia;
-
è entrato in Italia con un peso inferiore ai 30 kg e
viene macellato con un peso superiore ad 80 kg;
- viene macellato
ad un peso inferiore ad 80 kg ed ha trascorso l’intero periodo di allevamento
in Italia.
La novità è importante per i consumatori ma l’etichettatura di suini, ovocaprini e
volatili non può essere paragonata per trasparenza e completezza a quella della
carne bovina, per la quale a prescindere dal periodo di allevamento o età
dell’animale si dovrà sempre indicare dove l’animale è nato, sezionato e
macellato.
Manca infine una etichettatura specifica per la carne equina, il coniglio e gli insaccati.
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