sabato 17 gennaio 2015

Sfratti, un fondo per la morosità incolpevole

Il Governo ha creato anche per il 2015 un fondo per aiutare chi non riesce a pagare l’affitto ed evitargli in questo modo lo sfratto. A patto però, che la "morosità" sia incolpevole, cioè ci si trovi nell'impossibilità di provvedere al pagamento del canone, in ragione della perdita o della consistente riduzione della capacità reddituale. In particolare, rientra in tale categoria: chi è stato licenziato o ha subito una riduzione consistente dell’orario di lavoro, chi si trova in cassa integrazione, chi non ha avuto il rinnovo di un contratto a termine, chi ha cessato un’attività libero-professionale o chiuso un’impresa per causa di forza maggiore, chi ha subito una malattia grave, un infortunio o un decesso di un familiare, che ha provocato la riduzione del reddito oppure la necessità di affrontare una forte spesa sanitaria. Per l'accesso al Fondo servono poi altri requisiti, il cui possesso sarà verificato dai Comuni che ricevono la domanda. Un requisito preferenziale, consiste ad esempio nella presenza all’interno del nucleo familiare, di una persona invalida, minore o anziana.

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