mercoledì 11 luglio 2012

19/ Carovita? Diciamo no al falso!

Il consumatore spesso sa di acquistare un prodotto contraffatto e ne ricava anche una certa soddisfazione, nella convinzione di aver risparmiato. Tuttavia, non sempre valuta il rischio per la sicurezza e per la salute, derivante da prodotti che possono essere realizzati con materiali tossici o impropri, tra cui frequentemente, capi di abbigliamento e accessori, cosmetici, giocattoli, alimentari.
Il consumatore è consapevole e vittima al tempo stesso del prodotti contraffatti. Sa che la contraffazione crea un danno, ma ignora che vi sia una connivenza con la criminalità organizzata. La sanzione amministrativa allora non basta, si deve incidere sul fronte dell’educazione, perché dietro al gesto "apparentemente innocuo" dell'acquisto di tali beni, c'è una battaglia culturale e di legalità.
Per questo, le associazioni dei cittadini consumatori, promuovono la campagna "Io non voglio il falso", ricordando che la contraffazione produce evasione fiscale, danni alle aziende, sfruttamento del lavoro.

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